giovedì 1 novembre 2012

dilemma regalo? risolto!

In queste settimane mi sto scervellando per trovare un metodo rapido e funzionale per ampliare e far crescere DeviSoloDireSi e le sue voci.. quindi pagina fb, sito (eternamente in costruzione.. hmhmh se qualche compassionevole webmaster mi legge e volesse darmi una mano... ;-) ) e blog..
bene, per il blog ho pensato di inserire e presentare dei partner o comunque dei colleghi imprenditori, mi improvviso giornalista e intervisto i miei ospiti!! oh.. scherzo è!! non ho la presunzione di atteggiarmi a giornalista, sia mai!! provo a fare la blogger.. e a fare due chiacchiere!!
Quindi oggi vi parlo di MYPRESENT.
Sono stata contattata da loro nei giorni scorsi, con una mail di presentazione, e devo dire che quello che fanno mi ha incuriosita.. Ho così risposto alla loro mail chiedendo di saperne di più.

Lo staff di Mypresent è costituito da un gruppo di nati negli anni 60/70, sposati e con figli, laureati e non, che negli anni hanno dovuto spesso, anzi spessissimo, fare i conti con l’imbarazzo del regalo: imbarazzo legato sia alle perdite di tempo, sia alla scelta, ma soprattutto al fatto di cercare di contenere la spesa, senza rischiare di fare brutta figura.
 
E' così che si presenta l'addetto al marketing di MYPRESENT e continua
  
Dall’altro lato, tutte le volte che ci siamo trovati a dover organizzare un ricevimento (dal matrimonio, al battesimo, alla comunione, alla festa di compleanno, ecc.), non sono mancate le delusioni nel ricevere in regalo cornici, vasi e portafotografie, che da anni, ormai, occupano preziosi metri quadrati delle nostre cantine.
Per non parlare delle feste di compleanno dei bambini, dove tutto sembra non avere senso: genitori più o meno impegnati nella vita, che perdono ore a cercare parcheggio, a cercare un regalo adatto all’età e al sesso del festeggiato e che costi poco. E, magari, senza nemmeno conoscere il bambino che compie gli anni e i suoi genitori.
Ma ancora più deprimente è la sensazione dei genitori del festeggiato, che devono trovare spazio dove poter mettere montagne di giochini di poco conto, che il bambino neanche guarda.
E poi ci sono i capi di abbigliamento, che spesso bisogna andare a cambiare nei negozi più disparati, con aggravio di spreco di tempo e soldi.
In tutto questo, pesa lo sforzo economico sostenuto per la festa, che non ha prodotto altro che seccature – a tutti.
Ma si può rinunciare a fare la festa al proprio figlio? Per i più no, così come per noi.
E proprio da questa sensazione è nata l’idea di Mypresent, idea che bene si adatta a qualunque tipo di festa, soprattutto a quella di matrimonio.

Nei ricevimenti di nozze, infatti, è ormai consuetudine regalare soldi, ma sussistono ancora limiti e imbarazzi, da parte di sposi e invitati, nel chiedere soldi e nel decidere “quanto”, senza rischiare di sfigurare.
Ebbene, Mypresent pone ordine e serenità a questa consuetudine, facendo il lavoro “sporco” di chiedere soldi, ma nella certezza di sollevare tutti dall’imbarazzo.

Ritengo che ogni iniziativa possa avere successo solo se fondata sull’onestà e sulla concreta utilità che può realizzare: Mypresent ha l’ambizione di contemplarle entrambe e l’augurio è che ciò resti per sempre.
  
     Curiosi? Bene, era quello che volevamo.. andate dunque a soddisfare le vostre curiosità su www.mypresent.it
 
 
 

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